Difficoltà: Facile
Durata: 5 ore andata e ritorno
Partenza: Giogo del Maniva
Dislivello: 896 mt

L'escursione inizia dal Giogo del Maniva. Parcheggiata l’autovettura nell’ampio piazzale seguiamo la strada del Baremone (chiusa d’inverno) che conduce ad Anfo sul lago d’Idro. Dopo c.a. 30 minuti di cammino arriviamo al Passo Dosso Alto (mt.1674) e quindi seguiamo l’indicazione per Passo delle Portole (mt.1726) e Capanna Tita Secchi con possibilità di bivacco (che raggiungiamo in 10/15 minuti).
Proseguiamo sul nostro sentiero contrassegnato da segnavia tricolore della resistenza e dai segni bianco-azzurri del 3V. Siamo sui sentieri della resistenza delle Brigate Perlasca e Margheriti e la capanna è dedicata appunto al partigiano bresciano Tita Secchi. Aggiriamo le propaggini del Corno Barzo e proseguiamo fino a incrociare a Passo di Paio il bivio tra la variante bassa del 3V ( che percorreremo al ritorno) ed il sentiero che ci porterà in Corna Blacca.
Raggiunta la forcella dei Monti di Paio prestare attenzione ad un bivio ( poco segnalato) che indica la direttissima alla cima o quella che aggira i monti. Noi seguiamo la via più facile per la cima. Bisogna comunque prestare un poco di attenzione ai segni non sempre ben visibili e ad alcuni passaggi su roccetta ma, arrivati sulla sommità la vista è impagabile. Sulla prima cima c’è il cippo dedicato ai caduti della Brigata Margheriti, proseguendo in cresta si arriva alla seconda dove è stata posta la croce a ricordo del cappellano Don Bonomini.
Per il ritorno scendiamo sul versante opposto verso la Pezzeda; arrivati al Passo di Prael cartelli segnaletici ci indicano la via del ritorno che lungo la variante bassa del 3V ci riporta a Passo delle Portole e Maniva.